Coccole e desiderio: benefici emotivi e sessuali del contatto fisico

Scritto da
Alessia Di Bari
14
April
2025

Indice

  1. ¿Che cos'è un piano di formazione?
  2. Obiettivi di un piano di formazione per l'azienda
  3. ¿Perché investire in un piano di formazione?
  4. ¿Come elaborare un piano di formazione?
  5. Esempi di piani di formazione nelle aziende
  6. Esempi di piani di formazione nelle aziende
  7. Esempi di piani di formazione nelle aziende
  8. Esempi di piani di formazione nelle aziende

Il comportamento affettivo nelle relazioni umane, in particolare all’interno delle relazioni romantiche, è un tema centrale per comprendere il benessere emotivo e sessuale delle persone. Tra le forme più comuni e significative di espressione affettiva troviamo le coccole: un insieme di gesti che comprendono carezze, abbracci, tenersi per mano e accarezzarsi, spesso eseguiti in momenti di intimità e connessione.

Questi gesti, apparentemente semplici, nascondono una complessità neurobiologica ed emotiva notevole. Il contatto pelle-a-pelle, infatti, stimola la produzione di ossitocina, conosciuta anche come "ormone dell’amore", ma coinvolge anche altri neurotrasmettitori come la dopamina (che genera piacere), la serotonina (che contribuisce al senso di benessere) e la riduzione dei livelli di cortisolo, l’ormone dello stress. Le coccole, dunque, non solo rafforzano i legami affettivi, ma influenzano direttamente il nostro equilibrio psicofisico. Tuttavia, rimane una domanda chiave: le coccole rappresentano un fine in sé o sono un preludio all’intimità sessuale?

Coccole e passione: una convivenza possibile?

Secondo la nota psicoterapeuta Esther Perel, autrice del libro Il desiderio e la sua regolazione, l’eccessiva vicinanza emotiva può, paradossalmente, ostacolare la passione erotica. Perel sostiene che la sessualità richiede uno spazio di alterità, mistero e distanza, elementi che possono affievolirsi in una routine fatta solo di comfort e prevedibilità. Le coccole, in questo senso, rischiano di creare un clima troppo familiare, che limita il desiderio inteso come tensione verso l’altro.

In contrapposizione, il celebre terapeuta di coppia John Gottman, noto per i suoi studi longitudinali sulle relazioni, ritiene invece che le coccole siano uno degli ingredienti fondamentali di una relazione sessualmente appagante. Nel suo modello delle “Mappe dell’amore” e nella lista delle tredici abitudini delle coppie felici, il contatto fisico affettuoso è considerato essenziale per rafforzare la fiducia e la connessione emotiva. Per Gottman, il desiderio si nutre anche di sicurezza, accettazione e cura reciproca.

Coccole e desiderio: uomini e donne a confronto

Numerosi studi hanno rilevato differenze significative nel modo in cui uomini e donne vivono il desiderio sessuale e il contatto fisico. In ambito clinico, è emerso che molte donne descrivono le coccole come un canale per “entrare nel mood” e accedere gradualmente a uno stato di eccitazione. Il desiderio femminile, spesso meno impulsivo e più situazionale rispetto a quello maschile, può necessitare di uno spazio di accudimento e connessione prima di evolversi in desiderio erotico. In questo contesto, coccolarsi può agire come un ponte emotivo tra affetto e sessualità.

Gli uomini, in media, riportano una risposta più immediata e spontanea al contatto fisico, che può tradursi in eccitazione sessuale anche quando le carezze iniziali non sono esplicitamente erotiche. Alcuni descrivono il coccolarsi come un’esperienza che accende automaticamente il desiderio, alimentando un impulso a passare rapidamente all’atto sessuale. Tuttavia, anche tra gli uomini si osservano variabilità individuali significative, e molti riconoscono il valore delle coccole come forma di connessione affettiva, indipendentemente dalla dimensione erotica.

Coccole e confini: non sempre devono portare al sesso

Uno dei problemi più frequenti nelle relazioni di lunga durata è la tendenza ad associare il contatto fisico esclusivamente all’inizio di un rapporto sessuale. Quando questo accade, il partner che non ha desiderio o non è nel giusto stato emotivo può sentirsi sotto pressione, e arrivare ad evitare ogni tipo di contatto. Questo meccanismo difensivo, se reiterato, può portare a un impoverimento della dimensione affettiva e tattile nella relazione.

È quindi fondamentale riscoprire il valore del tocco non sessualizzato. Carezze, abbracci, baci e momenti di vicinanza dovrebbero poter essere condivisi liberamente, senza aspettative o pressioni implicite. Il contatto fisico ha una funzione regolativa: abbassa il livello di stress, rinforza l’empatia, riduce l’ansia e favorisce la co-regolazione emotiva nella coppia. È una forma di comunicazione potente che non sempre deve sfociare nell’erotismo per essere significativa.

Molte coppie, durante il percorso terapeutico, raccontano di aver smesso di toccarsi proprio per evitare fraintendimenti o rifiuti. Questo genera un circolo vizioso: l’assenza di contatto diminuisce il senso di vicinanza e intimità, riducendo ulteriormente il desiderio e creando frustrazione in entrambi i partner.

Coccole dopo il sesso: il potere dell’intimità post-coitale

Il momento successivo al rapporto sessuale è spesso trascurato, ma rappresenta un’occasione preziosa per rafforzare la connessione tra i partner. Le coccole post-sesso, come abbracciarsi, baciarsi e accarezzarsi, contribuiscono a prolungare l’effetto positivo dell’esperienza condivisa, rinforzando il legame emotivo e aumentando il senso di sicurezza relazionale.

Secondo gli studi condotti da Amy Muise e colleghi, il tempo dedicato all’affetto dopo il sesso è positivamente correlato alla soddisfazione sessuale e alla qualità della relazione. Questo vale in modo particolare per le donne, ma anche gli uomini traggono benefici significativi da questi momenti di intimità prolungata. Le coccole post-coitali permettono una comunicazione corporea più autentica, non mediata dal desiderio di performance, e facilitano un senso di accoglienza reciproca.

Conclusione

Le coccole rappresentano molto più di una semplice espressione di tenerezza: sono un linguaggio emotivo e corporeo che alimenta l’intimità, sostiene il desiderio e rafforza i legami affettivi. Possono precedere, seguire o esistere del tutto al di fuori dell’attività sessuale, mantenendo comunque un valore profondo e terapeutico per la relazione.

Recuperare spazi di contatto fisico senza aspettative, saper distinguere tra affetto e desiderio, e comunicare apertamente con il partner sono passi fondamentali per una sessualità più consapevole e soddisfacente. E nei momenti in cui emergono difficoltà, incomprensioni o distanze emotive, consultare un professionista può essere importante per ritrovare il benessere individuale e di coppia, migliorare la comunicazione e vivere la sessualità in modo più consapevole e soddisfacente.

Alessia Di Bari: Laureata in comunicazione. Master in sessuologia. Dottorato in Sessualità Umanistica. Attivista anti grassofobia, per la diversità corporea e fat acceptance. Speaker TEDx e divulgatrice sessuale.

Adattato dal sito: Psychology Today